Non solo foto ...

Castello di Verrès – Valle d’Aosta

Cosa aspettarsi dal castello di Verrès ? Una mole imponente, un'architettura militare ed una unità delle dimensioni data dai lati che misurano rispettivamente 30 metri andando a costituire un enorme cubo. Il castello di Verrès sorge sulla sinistra orografica della Dora, praticamente di fronte a quello di Issogne. Diversamente dal castello di Issogne però, lo sviluppo del castello di Verrès, segue una vena prettamente militare ormai lontano dalla tipologia castellana, siamo di fronte ad un tripudio di caditoie, ponte levatoio, piombatoia...tutti elementi che servono alla difesa. È documentata la presenza di un primitivo castello già nel 1287 per poi essere possesso di Ibleto di Challant nel 1390, ma sarà con Renato di Challant, nel 1536, che sarà ravvivato l'apparato difensivo esterno, proprio Renato che non avrà eredi maschi e ... e il resto? ….

 Castello di Montmayeur – Arvier (Ao)

"Nido di avvoltoi", così veniva definito nel periodo Romantico secondo le descrizioni ottocentesche...

Questo castello si trova arroccato al di sopra delle rocce ad una altitudine di 1150 m nel fondovalle della Valgrisenche, ha mantenuto il suo impianto di "castello primitivo" anche grazie al fatto di non aver subito la classica traduzione in palazzo residenziale, come invece è avvenuto per molti castelli della Valle.

Il nucleo più antico del castello di Montmayeur fu costruito nel 1271 da Anselmo e Aimone di Avise per poi entrare in diretto possesso dei Savoia affidandone la gestione al balivo di Aosta.

Tra la fine del Trecento ed i primi anni del Quattrocento il castello venne infeudato alle famiglie di Montmayeur e d'Avise.

Il castello è avvolto nel mistero da cupe e oscure leggende come quella del signore del maniero il quale è descritto come un uomo astuto e feroce (e qui si ricollega la narrazione ottocentesca che lo vuole come un " nido di avvoltoi"), la leggenda vuole che il conte di Montmayeur,condannato dal tribunale di Chambéry invitò, con un pretesto, presso la sua dimora Guy de Feissigny (presidente della giuria del tribunale), col macabro intento di decapitarlo per poi far recapitare la sua testa al tribunale di Chambéry...il conte fuggì sulle montagne non lasciando più sue tracce...

Questa ed altre storie vi aspettano, prossimamente, per la visita di Avise e i suoi castelli !!!

Castello di Quart – Quart (Ao)

Quart: il suo nome lo deve alla sua  collocazione "ad quartum lapidem" cioè  alla quarta pietra miliare da Aosta lungo la via delle Gallie.

Il castello sorge sopra la collina rocciosa con una posizione predominante sull'abitato ed è  un castello appartenuto ad una delle famiglie protagoniste della storia valdostana e cioè i signori di Quart, i quali inizialmente erano stanziati ad Aosta in uno dei punti focali della città  medievale proprio nella torre che affiancava  (come oggi) Porta Praetoria. Allora erano conosciuti infatti come i signori della porta di S. Orso e qui riscuotevano le tasse, segno della loro potenza che ben presto li portò alla rivalità  con l'altro colosso importante della storia valdostana e cioè la famiglia degli Challant e di conseguenza con i Savoia stessi.

Per questo ben presto uscirono di scena dall'abitato per spostarsi nel loro feudo di Quart che si estendeva prevalentemente a sud-est di Aosta. 

Il castello rimase in possesso della famiglia di Quart fino al 1378 con l'ultimo erede Enrico I, per poi andare nelle mani dei conti di Savoia.

Vi aspettiamo per ammirare questo e gli altri castelli della Valle ....

Arco di Augusto - Aosta

Eccolo qui l'arco di Augusto nella sua imponenza notturna, la stessa imponenza del giorno,  solo con più austerità  grazie a questa luce suggestiva.

L'arco fu costruito dal primo imperatore romano ,Ottaviano Augusto, in coincidenza con l'anno di fondazione della città romana Augusta Praetoria Salassorum nel 25 a.C. e i lavori continuarono fino al 23 a.C.

Sulla lettura stilistica emergono diverse caratteristiche contrapposte tra loro che ne danno effettivamente un'insieme disomogeneo, ma che è il risultato di raffinatezza di alcuni dettagli da una parte, e di resa massiccia data dalll'imponenza del materiale scelto dall'altra.

Costruito in blocchi di puddinga è alto 17 metri e durante il periodo medievale fu abitato da una nobile famiglia, proprio per questo detta De Arcu.

La croce oggi presente sotto la chiave di volta venne posta nel 1980 in sostituzione dell'originale (oggi al museo del tesoro della Cattedrale) del XV  secolo, era un' opera devozionale della comunità valdostana per pregare contro le inondazioni del Buthier.

Dopo aver conosciuto un periodo di abbandono venne restaurato nel 1913 portando al risultato che vediamo oggi.

Notizie

01.05.2017 20:00
Ho aggiunto una nuova gallerie: "Da vedere e da non perdere ..." e non sarà finita qui .... ci saranno novità molto presto ...  Buona visione a tutti ... 
20.03.2016 20:22
1° Classificato - Castello nel cuore Categoria Beni culturali Concorso fotografico OBIETTIVO: BINARIO VIVO Organizzato dalle Associazioni impegnate nella difesa della  FERROVIA AOSTA - PRE-SAINT-DIDIER    La foto la puoi trovare nella Galleria Fotografica sezione...
13.12.2014 18:00
1° Classificato - Stagione Autunno XVII° Edizione concorso fotografico - Comune di Saint - Vicent "la bellezza della mia terra: vedute e scorci suggestivi di Saint - Vincent" La foto la puoi trovare nella Galleria Fotografica sezione "Paesaggi ..."  

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Sergio Ziggiotto zsphotographer@gmail.com